Card. Lambertini, Annotazioni sopra il santo sacrifizio della messa, XVI

PIETRA SACRA

Card. Prospero LambertiniXVI. Passando alla pietra sacra che abbiamo detto esser necessaria per celebrare la messa, quando l’altare non sia tutto consagrato, questa chiamasi Tabula altaris nel can. Concedimus de Consecrat. alla dist. 1 e chiamasi viatico nella Decretale «Quoniam episcopi, de privilegiis, in sexto, ut altare possit habere viaticum». Nel secolo nono Inemaro Remense parla della pietra sacra ne’ Capitoli, che fece nell’anno duodecimo del suo vescovado. «Nemo presbyterorum in altari ab episcopo non consecrato cantare praesumant. Quapropter, si necessitas poposecerit, donec Ecclesia, vel altaria consecrentur, et in cappellis etiam quae consecrationem non merentur, tabulam quisque presbyter, cui necessarium fuerit, de marmore vel nigra petra, aut litio honestissimo, secundum suam possibilitatem honeste affectatam habeat, et nobis ad consecrandum afferat, quam secum, cum expedierit, deferat, in qua sacra mysteria secundum ritum ecclesiasticum agere valeat». Nella Chiesa orientale non vi è l’uso di queste pietre sacre, ma essendo d’uopo il celebrar la messa sopra qualche altare non consagrato, si servono i sacerdoti di certi panni consagrati coi riti dell’altare che si chiamano Antimensia, come può vedersi appresso il cardinal Bona Rer. Liturgic. al lib. 1 cap. 20 ed appresso il Binghamo al tom. 3 pag. 246. Ma, conforme di sopra si è accennato, nella Chiesa occidentale o si dee celebrar la messa sopra l’altare di pietra tutto consacrato, o almeno sopra la pietra consacrata, se l’altare non è tutto consacrato o sia poi di pietra oppure di legno. L’altare significa Gesù Cristo: «Altare quidem sanctae Ecclesiae ipse est Christus, teste Joanne, qui in Apocalypsi sua altare aureum se vidisse perhibet stans ante thronum, in quo et per quem oblationes fidelium Deo Patri consecrantur»: e di Cristo si dice nella prima lettera a’ Corintii: «petra autem erat Christus»: riflessioni di s. Tommaso nella 3ª part. alla qu. 83 art. 3 Ad quintum, per fondare una congruenza adattata alla disciplina, che gli altari siano di pietra, e che non si dica la messa che sopra la pietra sacra.

Cfr. P. LAMBERTINI, Annotazioni sopra il santo sacrifizio della messa secondo l’ordine del Calendario Romano, Torino, Speirani e Tortone, 1856, pp. 17-18.

 

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